In seguito alla Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome del 4 aprile, è entrato in vigore il nuovo Accordo Collettivo Nazionale per la medicina specialistica ambulatoriale.
È stata così recepita l’intesa per la disciplina dei rapporti con gli Specialisti ambulatoriali, Veterinari ed altre Professionalità sanitarie (Biologi, Chimici, Psicologi).
Siglata dopo 6 anni di attesa, l’intesa per il triennio 2019-21 era stata firmata da sindacati e Sisac lo scorso 8 febbraio.
Aspetti Normativi
Il nuovo accordo collettivo nazionale, introduce alcune novità normative significative, tra cui:
il riconoscimento del ruolo della specialistica ambulatoriale nell’equipe territoriale prevista dal Dm 77 (Case di Comunità, Hub e Spoke, Ospedali di Comunità, Cot e Assistenza specialistica domiciliare);
maggiore flessibilità lavorativa;
più attenzione alla maternità e alla parità di genere;
graduale incremento di ore specialistiche ed iso-risorse per ridurre le lunghe liste d’attesa e gli accessi impropri nei Pronto Soccorso
Aspetti economici
Similmente alla dirigenza sanitaria il nuovo accordo introduce incrementi stipendiali del 3,78% tra quota oraria e quota variabile.
Inoltre, prevede gli arretrati del triennio 2019-21. Gli incrementi del 2022-2023, invece, verranno retribuiti al pari degli arretrati.
“Un’intesa particolarmente importante che arriva dopo quasi un anno di confronto che riguarda 17.000 medici e professionisti sanitari. – commenta Ignazio Ganga, Segretario Generale Cisl Medici – L’accordo aiuterà una migliore operatività della categoria e il rafforzamento dei servizi sul territorio per il rafforzamento della medicina territoriale e dell’integrazione socio sanitaria.”
Nuovo ACN Medicina Specialistica Ambulatoriale
In seguito alla Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome del 4 aprile, è entrato in vigore il nuovo Accordo Collettivo Nazionale per la medicina specialistica ambulatoriale.
È stata così recepita l’intesa per la disciplina dei rapporti con gli Specialisti ambulatoriali, Veterinari ed altre Professionalità sanitarie (Biologi, Chimici, Psicologi).
Siglata dopo 6 anni di attesa, l’intesa per il triennio 2019-21 era stata firmata da sindacati e Sisac lo scorso 8 febbraio.
Aspetti Normativi
Il nuovo accordo collettivo nazionale, introduce alcune novità normative significative, tra cui:
Aspetti economici
Similmente alla dirigenza sanitaria il nuovo accordo introduce incrementi stipendiali del 3,78% tra quota oraria e quota variabile.
Inoltre, prevede gli arretrati del triennio 2019-21. Gli incrementi del 2022-2023, invece, verranno retribuiti al pari degli arretrati.
“Un’intesa particolarmente importante che arriva dopo quasi un anno di confronto che riguarda 17.000 medici e professionisti sanitari. – commenta Ignazio Ganga, Segretario Generale Cisl Medici – L’accordo aiuterà una migliore operatività della categoria e il rafforzamento dei servizi sul territorio per il rafforzamento della medicina territoriale e dell’integrazione socio sanitaria.”
Leggi qui il testo dell’ACN medicina specialistica ambulatoriale
Leggi altre notizie
Seguici anche sui social per aggiornamenti e notizie Cisl Medici Emilia Romagna
Articoli Recenti
Commenti Recenti