Aggressioni Sanità, Bene L’Approvazione del Decreto con Misure Urgenti
L’approvazione del nuovo decreto legge con misure più severe contro le aggressioni a medici e operatori sanitari segna un passo avanti nella direzione auspicata da Cisl e Cisl Medici.
“LA CISL valuta positivamente l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del DL con nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti di medici e sanitari”, dichiara Ignazio Ganga, Segretario Confederale Cisl e Reggente Cisl Medici Nazionale.
Misure del decreto aggressioni sanità
Fra le varie misure introdotte dal decreto, l’estensione dell’arresto in flagranza differita anche alle violenze operate nei confronti dei professionisti sanitari, da accertare attraverso strumenti che consentano di poter identificare l’aggressore, con pene fino a 5 anni di carcere.
Significativi anche gli interventi per rafforzare le sanzioni a danno degli aggressori fino a 10.000 €, e la previsione di aumenti di pena in caso di fatti commessi da più persone.
Si tratta di aspetti che sono stati oggetto del recente confronto con il Ministero della salute, al quale la Cisl ha partecipato insistendo anche sull’esigenza di una maggiore responsabilità su cui investire i datori di lavoro affinché agiscano su un rafforzamento reputazionale dei professionisti sanitari. Allo stesso tempo, superare i limiti assunzionali allo scopo di rafforzare l’offerta dei servizi.
Le proposte Cisl
Durante il confronto con il Ministero della Salute, la Cisl aveva proposto diverse misure per contrastare in modo efficace le aggressioni a medici e operatori sanitari, tra cui:
il riconoscimento della qualifica di pubblico ufficiale;
l’aggiornamento dei DVR aziendali, per prevedere una specifica valutazione del rischio aggressione per le diverse categorie operanti all’interno dell’azienda sanitaria;
la segnalazione obbligatoria alla Procura da parte dell’azienda sanitaria; la costituzione di parte civile dell’Azienda e dell’Ente Regionale; la previsione del danno all’immagine per l’Azienda e del danno esistenziale per il sanitario.
Aggressioni Sanità, Bene L’Approvazione del Decreto con Misure Urgenti
L’approvazione del nuovo decreto legge con misure più severe contro le aggressioni a medici e operatori sanitari segna un passo avanti nella direzione auspicata da Cisl e Cisl Medici.
“LA CISL valuta positivamente l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del DL con nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti di medici e sanitari”, dichiara Ignazio Ganga, Segretario Confederale Cisl e Reggente Cisl Medici Nazionale.
Misure del decreto aggressioni sanità
Fra le varie misure introdotte dal decreto, l’estensione dell’arresto in flagranza differita anche alle violenze operate nei confronti dei professionisti sanitari, da accertare attraverso strumenti che consentano di poter identificare l’aggressore, con pene fino a 5 anni di carcere.
Significativi anche gli interventi per rafforzare le sanzioni a danno degli aggressori fino a 10.000 €, e la previsione di aumenti di pena in caso di fatti commessi da più persone.
Si tratta di aspetti che sono stati oggetto del recente confronto con il Ministero della salute, al quale la Cisl ha partecipato insistendo anche sull’esigenza di una maggiore responsabilità su cui investire i datori di lavoro affinché agiscano su un rafforzamento reputazionale dei professionisti sanitari. Allo stesso tempo, superare i limiti assunzionali allo scopo di rafforzare l’offerta dei servizi.
Le proposte Cisl
Durante il confronto con il Ministero della Salute, la Cisl aveva proposto diverse misure per contrastare in modo efficace le aggressioni a medici e operatori sanitari, tra cui:
la costituzione di parte civile dell’Azienda e dell’Ente Regionale;
la previsione del danno all’immagine per l’Azienda e del danno esistenziale per il sanitario.
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