Riorganizzazione dei Pronto Soccorso in Emilia Romagna
Incontro regione e sindacati dei medici per riorganizzare il pronto soccorso, l’obiettivo è quello di indirizzare i pazienti meno gravi sul territorio.
In Regione Emilia Romagna si è tenuto oggi l’incontro tra Donini, l’assessore regionale alle Politiche per la salute e i sindacati dei medici, Cisl medici Emilia Romagna, Fp Cgil medici e dirigenti e Uil medici, per discutere sulla situazione nei pronti soccorsi della regione e presentare la proposta per migliorare la loro organizzazione.
Dai dati del 2022 è emerso che gli accessi complessivi nelle strutture di emergenza-urgenza sono stati un milione e 600mila, di cui il 63% per patologie di bassa intensità.
Pertanto i pazienti che si sono presentati al pronto soccorso con i codici Bianco e verde sono stati circa un milione, pazienti che potrebbero essere assistiti sul territorio.
A parlare della nuova organizzazione dell’emergenza-urgenza ai sindacati dei medici, oltre a Donini, erano presenti Luca Baldino, direttore generale dell’assessorato e Mattia Altini, responsabile dell’Assistenza ospedaliera della Regione.
Tanti i temi discussi, dalla situazione attuale alla gestione delle alternative, come le case della comunità, gli Osco, gli ospedali di comunità e gli ambulatori che dovranno nascere sul territorio, e la riorganizzazione del territorio. Non mancano le criticità, come quella legata alle risorse umane ed alla valorizzazione delle attività professionali.
Le parole di Massimo Dall’Olio, segretario regionale Cisl medici: “E’ un piano che avrà bisogno di integrazioni a cui stanno lavorando i gruppi tecnici. Tuttavia, è un progetto ambizioso, rivoluzionario, che potrebbe portare a miglioramenti importanti dei Pronto soccorso. Bisogna puntare sulle competenze di tutti gli attori coinvolti e sull’informazione alla cittadinanza perché il modello dell’emergenza urgenza cambierà completamente. Aspettiamo la prossima convocazione per vedere lo sviluppo della riorganizzazione”.
Riorganizzazione dei Pronto Soccorso in Emilia Romagna
Incontro regione e sindacati dei medici per riorganizzare il pronto soccorso, l’obiettivo è quello di indirizzare i pazienti meno gravi sul territorio.
In Regione Emilia Romagna si è tenuto oggi l’incontro tra Donini, l’assessore regionale alle Politiche per la salute e i sindacati dei medici, Cisl medici Emilia Romagna, Fp Cgil medici e dirigenti e Uil medici, per discutere sulla situazione nei pronti soccorsi della regione e presentare la proposta per migliorare la loro organizzazione.
Dai dati del 2022 è emerso che gli accessi complessivi nelle strutture di emergenza-urgenza sono stati un milione e 600mila, di cui il 63% per patologie di bassa intensità.
Pertanto i pazienti che si sono presentati al pronto soccorso con i codici Bianco e verde sono stati circa un milione, pazienti che potrebbero essere assistiti sul territorio.
A parlare della nuova organizzazione dell’emergenza-urgenza ai sindacati dei medici, oltre a Donini, erano presenti Luca Baldino, direttore generale dell’assessorato e Mattia Altini, responsabile dell’Assistenza ospedaliera della Regione.
Tanti i temi discussi, dalla situazione attuale alla gestione delle alternative, come le case della comunità, gli Osco, gli ospedali di comunità e gli ambulatori che dovranno nascere sul territorio, e la riorganizzazione del territorio. Non mancano le criticità, come quella legata alle risorse umane ed alla valorizzazione delle attività professionali.
Le parole di Massimo Dall’Olio, segretario regionale Cisl medici: “E’ un piano che avrà bisogno di integrazioni a cui stanno lavorando i gruppi tecnici. Tuttavia, è un progetto ambizioso, rivoluzionario, che potrebbe portare a miglioramenti importanti dei Pronto soccorso. Bisogna puntare sulle competenze di tutti gli attori coinvolti e sull’informazione alla cittadinanza perché il modello dell’emergenza urgenza cambierà completamente. Aspettiamo la prossima convocazione per vedere lo sviluppo della riorganizzazione”.
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