Sciopero Medici, Veterinari e Dirigenti Sanitari. Una protesta essenziale per il SSN
In una sala del ZanHotel di Bologna si è svolta questa mattina, 18 dicembre, l’assemblea regionale che ha visto la numerosa partecipazione di medici, veterinari, farmacisti, biologi e dirigenti sanitari di Cisl Medici, Aaroi-Emac, Fassid (Federazione Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr),e Fvm.
Nella giornata odierna i numeri dello sciopero sono molto positivi, ma come afferma il Segretario Generale Cisl Medici Emilia Romagna, Massimo Dall’Olio “ovviamente non siamo contenti, perché non dovevamo arrivare a questo!”.
In Emilia Romagna oggi si sono fermate 171 sale operatore su 208, su 19 ambulatori per interventi, 16 sono chiusi, la mobilitazione prosegue per 24 ore.
Continua la dichiarazione di Massimo Dall’Olio:
“La Cisl per sua natura è fatta per la trattativa ed il dialogo, ma in questo caso è naufragato. È una giornata triste perché abbiamo dovuto rimandare pazienti e malati, ma lo stiamo facendo perché non vengano rimandati per sempre.
È una battaglia di civiltà: perdere il sistema sanitario nazionale sarebbe un danno gravissimo per tutta la nostra nazione, speriamo che con la serie di manifestazioni che si stanno facendo da novembre, il governo comprenda e possa risedersi al tavolo
– per modificare la legge di bilancio,
– per cancellare l’articolo 33,
– per aumentare le assunzioni nel sistema sanitario nazionale,
– per la stabilizzazione dei precari.
Ci vogliono più medici. Ci vogliono più sanitari, altrimenti il sistema va a naufragare.”
Il sistema sanitario nazionale, che nel 2000 era il primo servizio sanitario al mondo, in 20 anni è stato scardinato, smantellato, ridotto in brandelli. La crisi pandemica in realtà a fatto emergere in maniera più evidente le problematiche che già c’erano, come le lunghe liste d’attesa.
Adesso tutte le professioni sanitarie sono stanche e vogliano far sentire la loro voce!
L’invito è ad unirsi, a partecipare e ad aumentare la rappresentatività, per poter essere più forti ai tavoli contrattuali, per ridare dignità ai medici e garantire la salute ai cittadini!
Sciopero Medici, Veterinari e Dirigenti Sanitari. Una protesta essenziale per il SSN
In una sala del ZanHotel di Bologna si è svolta questa mattina, 18 dicembre, l’assemblea regionale che ha visto la numerosa partecipazione di medici, veterinari, farmacisti, biologi e dirigenti sanitari di Cisl Medici, Aaroi-Emac, Fassid (Federazione Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr),e Fvm.
Nella giornata odierna i numeri dello sciopero sono molto positivi, ma come afferma il Segretario Generale Cisl Medici Emilia Romagna, Massimo Dall’Olio “ovviamente non siamo contenti, perché non dovevamo arrivare a questo!”.
In Emilia Romagna oggi si sono fermate 171 sale operatore su 208, su 19 ambulatori per interventi, 16 sono chiusi, la mobilitazione prosegue per 24 ore.
Continua la dichiarazione di Massimo Dall’Olio:
“La Cisl per sua natura è fatta per la trattativa ed il dialogo, ma in questo caso è naufragato. È una giornata triste perché abbiamo dovuto rimandare pazienti e malati, ma lo stiamo facendo perché non vengano rimandati per sempre.
È una battaglia di civiltà: perdere il sistema sanitario nazionale sarebbe un danno gravissimo per tutta la nostra nazione, speriamo che con la serie di manifestazioni che si stanno facendo da novembre, il governo comprenda e possa risedersi al tavolo
– per modificare la legge di bilancio,
– per cancellare l’articolo 33,
– per aumentare le assunzioni nel sistema sanitario nazionale,
– per la stabilizzazione dei precari.
Ci vogliono più medici. Ci vogliono più sanitari, altrimenti il sistema va a naufragare.”
Il sistema sanitario nazionale, che nel 2000 era il primo servizio sanitario al mondo, in 20 anni è stato scardinato, smantellato, ridotto in brandelli. La crisi pandemica in realtà a fatto emergere in maniera più evidente le problematiche che già c’erano, come le lunghe liste d’attesa.
Adesso tutte le professioni sanitarie sono stanche e vogliano far sentire la loro voce!
L’invito è ad unirsi, a partecipare e ad aumentare la rappresentatività, per poter essere più forti ai tavoli contrattuali, per ridare dignità ai medici e garantire la salute ai cittadini!
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